SEGNI, Fondazione Banca Del Monte di Lucca
“Jacopo Da San Martino intende la pratica artistica soprattutto come contemplazione e ricerca, in un continuo ed inesausto anelito che porta ad avvicinarsi al sacro in maniera sincera e pura. Non essendo più espresso tramite una sintassi figurativa rigorosa e convenzionale, di più immediata riconoscibilità, oggi il sacro va ricercato e desiderato, forse come è giusto che sia, e la poiesis di Jacopo Da San Martino non ha nulla di prevedibile, retorico o conformista”, scrive di lui il giovane critico Marco Palamidessi, componente del comitato tecnico-scientifico della Fondazione che si occupa della programmazione delle mostre.
Credere la Luce, Museo dello Splendore, Giulianova (TE)
"Ho visto, vedremo.", matita e tempera su tavola, trittico, dimensioni variabili, 2011. |
Sabato 2 luglio alle ore 19.00, presso il Museo d’Arte dello Splendore a Giulianova, ci sarà l’inaugurazione della mostra “Credere la luce Per una nuova iconografia della Madonna dello Splendore”. Verranno esposte 11 opere realizzate da artisti che nei mesi di gennaio e febbraio scorso hanno preso parte ad un corso di arte sacra dal titolo: “Per una nuova iconografia della Madonna dello Splendore”. Questi i nomi degli artisti che espongono: Pierluigi Abbondanza, Carlo Bachetti, Cinzia Baldassarri, Beatrice Basile, Francesca Casolani, Monica Cece, Jacopo Da San Martino, Fabio Di Lizio, Luca Farina, Marino Melarangelo, Sandra Spelli.
Sarà presente anche un’acrilico di uno
dei maestri del novecento, Aligi Sassu, raffigurante la Madonna dello
Splendore, donato dall’artista a Padre Serafino Colangeli , fondatore
della Piccola Opera Charitas, che lo ha tenuto sul suo letto fino al
giorno della morte avvenuta il 23 maggio di due anni fa. E a padre
Serafino Colangeli sono dedicati mostra e catalogo a cura di Marialuisa
De Santis.
All’inaugurazione sarà presente il
Vescovo, S.E. Mons. Michele Seccia e ci saranno gli interventi di
Alessandra Gasparroni, Carmine Di Sante e Marialuisa De Santis con
Federica De Lucia come moderatrice. Sarà possibile visitare la mostra
dal 9 al 24 luglio dal martedì alla domenica dalle ore 17.00 alle 20.00
con ingresso gratuito.
IL PROGETTO – Nei mesi di gennaio e
febbraio il centro culturale San Francesco della Piccola Opera Charitas
di Giulianova ha organizzato un corso di arte sacra rivolto a giovani
artisti indirizzati verso l’arte sacra. Partito dal progetto culturale
della Diocesi di Teramo-Atri, il corso si è avvalso soprattutto
dell’aiuto del teologo e biblista Carmine Di Sante, docente
dell’Istituto teologico di Assisi e, nel ventennio 1980-2000, del SIDIC
di Roma.
I giovani artisti sono stati
accompagnati nella riflessione sulla figura mariana, sull’evento
dell’apparizione e, in generale, sulla distinzione fatta da Paolo VI,
tra quella che è arte propriamente liturgica e quelle che definì come
sacra e religiosa. Pur proponendo loro anche la “lettura” di diverse
raffigurazioni mariane contemporanee, in seguito, gli artisti , per la
realizzazione della loro Madonna dello Splendore, sono stati lasciati
completamente liberi di scegliere le modalità espressive ritenute più
consone, secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II che affermò
inequivocabilmente che la Chiesa non ha uno stile ufficiale.
54 Esposizione internazionale d'Arte della Biennale di Venezia
"NonViaggio", matita e toner su tavole, dimensioni variabili, 1991-2012. |
LX Rassegna G.B. Salvi, Sassoferrato (AN)
“Ecole del Disegno”
Questa sezione, dedicata ai valori emergenti, ai giovani in particolare, propone un compendio di opere di otto studenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara nella Scuola di Eccellenza di Pietrasanta, diretta dal maestro Omar Galliani, e quelle di altri nove studenti, di cui cinque dell’Accademia di Belle Arti di Urbino e quattro dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Protagonisti di questa sezione non sono soltanto i giovani allievi delle tre Accademie, ma anche alcuni loro docenti, che ne hanno coordinato il lavoro e che sono presenti in mostra con pregevoli opere: Fabio Sciortino (Carrara/Pietrasanta), Paolo Gobbi (Macerata), Claudio Boccolacci e Michelangelo Galliani (Urbino). “Ecole del Disegno” si configura come il Premio della Rassegna Salvi, intendendo l’idea di premio come promozione. Il curatore di questa edizione, Mariano Apa, insieme ai citati docenti delle tre Accademie, ha scelto un gruppo di studenti, premiando così il loro impegno e la loro dedizione alla eccellenza del disegno come pratica concettuale e come elaborazione di opere possibili di esposizione e di valutazione critico-culturale. Gli artisti di questa sezione presentano un panorama di altissima qualità e competenza.
Stauròs per Onna cento Artisti di-segnano la MadOnna
"Anime salve, anime perse, matita su tavola, cm 100 x 61 x 3, 2010. |
Sabato 29 maggio 2010, presso il Museo Staurós d’arte sacra contemporanea di San Gabriele (Te), è stata inaugurata una mostra di giovani artisti dal titolo “Staurós per Onna. Cento Artisti di-segnano la MadOnna”, realizzata dalla Fondazione Staurós Italiana Onlus, con il Patrocinio dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici della CEI, dell’Arcidiocesi de L’Aquila, della Diocesi di Teramo-Atri, della Regione Abruzzo, della Provincia di L’Aquila, della Provincia di Teramo e di diverse altre amministrazioni comunali.
Incentrate sulla figura della Madonna, le opere esposte appartengono ai tanti artisti che nel corso di questi anni hanno frequentato i “Percorsi formativi” che la Fondazione Staurós Italiana Onlus – attraverso il Corso di perfezionamento in arte per la liturgia – porta avanti da tempo quale attività di formazione rivolta ai giovani delle Accademie di Belle Arti.
Per la prima volta riuniti tutti insieme nel segno di Staurós, quasi cento artisti hanno raccolto l’invito a partecipare ad un progetto di solidarietà per la comunità di Onna, il paesino a pochi chilometri da L’Aquila raso praticamente al suolo dal terremoto del 6 aprile 2009.
Alla base dell’iniziativa la tavola rotonda svoltasi nella sede del Museo Staurós in occasione della XII edizione della “Festa dell’artista 2009”, che ha visto tra i relatori Giustino Parisse, giornalista del quotidiano d’Abruzzo “Il Centro”, e Monsignor Carlo Chenis, vescovo di Civitavecchia-Tarquinia (di recente scomparso) come moderatore.
Pertanto la Fondazione Staurós, “confermata anche dalle testimonianze dei maestri Franco Nocera e Omar Galliani, guide del Corso di perfezionamento in arte per la liturgia”, ha deciso di farsi promotrice di un’iniziativa culturale che ha visto impegnati i giovani artisti delle Accademie di Belle Arti nell’esecuzione di un’opera ispirata ad un’icona cara agli onnesi, la Madonna delle Grazie.
L’idea è stata quella di produrre tante opere quante sono le famiglie e le case di Onna, rispettivamente realizzate da altrettanti artisti. In futuro le opere in mostra usciranno quindi dallo spazio espositivo del museo di San Gabriele per entrare definitivamente nelle case delle famiglie onnesi o, per meglio dire, nella “Casa di Onna”, di prossima costruzione.
Al ricordo di Padre Adriano Di Bonaventura (1934-2008), “benemerito e geniale fondatore del Museo Staurós di arte sacra contemporanea, si aggiunge la memoria di Monsignor Carlo Chenis (1954-2010), vescovo di Civitavecchia-Tarquinia, “uomo di cultura e pastore appassionato di arte sacra, sostenitore convinto di tante iniziative artistiche aperte ai giovani talenti”.
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